Promuovere la Ricerca e Sviluppo e sfruttare le prestazioni economiche.
Il sughero è un esempio perfetto di economia circolare visto che:
• è un processo di produzione integrata che promuove il riutilizzo di tutti i sottoprodotti associati alla lavorazione del sughero;
• si valorizzano i sottoprodotti dalla produzione dei tappi di sughero;
• si dà nuova vita ai tappi di sughero alla fine del loro ciclo di vita (sono presenti programmi di riciclo dei tappi nei 5 continenti con 1.052 tonnellate riciclate e 234.000.000 equivalenti ai tappi di sughero);
Pertanto niente viene sprecato, tutto è valorizzato con lo sforzo continuo per raggiungere il livello zero di rifiuto e per ottimizzare il valore aggiunto di tutte le materie prime.
Si pensi per esempio alla polvere di sughero utilizzata per coprire il fabbisogno energetico, oppure all’agglomerato di sughero impiegato come isolante in edilizia che viene realizzato dal sughero vergine (quello estratto dopo 25 anni) e dalla potatura dei rami della quercia previo trattamento termico.
Senza dimenticare che l’intero processo produttivo avviene nel rispetto dei ritmi e delle esigenze della Natura.
Non un albero viene abbattuto per la realizzazione di tappi in sughero, poiché è sufficiente l’estrazione della corteccia delle querce, la parte più esterna che ricopre il fusto della pianta.
Una volta estratta la corteccia con un delicato processo manuale compiuto ancor oggi come un tempo, la pianta è rigenerata e resa più forte, pronta per produrre nuovo sughero in non meno di altri nove anni di attesa.
L’attività di decortica, se fatta in modo accurato e nel rispetto dei ritmi naturali di ricrescita, è un processo benefico per la pianta, che non la aggredisce, anzi, la rigenera ed implica inoltre importanti conseguenze sociali e ambientali per il territorio in cui la foresta cresce.
“In una reazione chimica nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma”.
(Legge di Lavosier)