350 ettari coltivati in biologico: il nostro agente Donato Rinaldi intervista Filippo Cassano, enologo lungimirante, titolare della cantina Polvanera (il nome evoca il colore scuro dei terreni ferrosi che circondano la masseria avviata nel 2003 e l’attività originaria di produzione di carbone).
Filippo ha scommesso fin dal principio sui vitigni autoctoni, destinando le maggiori energie al Primitivo, che ha portato in bottiglia a livello di eccellenza. Le vigne sono interamente coltivate secondo i dettami dell’agricoltura biologica, con la scelta di non fare invecchiamenti in botte, per valorizzare i sentori varietali delle uve.